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    i´m looking for information about a woman called Marozia

    she lived during the Xth century in rome

    could you help to get a little more information about her?
    you have here a preview,



    P.D. I think that it is going to be difficult to find information in the net
    Second President of Apolytonia, and Vice-President twice
    Shemir Naldayev, 1st Ukrainian front comander at the Red front democracy gamePresidente de la Republica de España in the Civil War Demogame
    miguelsana@mixmail.com

  • #2
    un experimento

    Il Tuscolo, tre millenni e…
    I Conti di Tuscolo
    Efinalmente siamo arrivati a parlare di Marozia. La perfida, la cattivissima, la
    corrotta, l’intrigante, l’ambiziosa, la diabolica Marozia. E chi più ne ha più
    ne metta. Tutte le fonti concordano e convengono nel descriverla a fosche tinte,
    che più nere e più fosche non si potrebbe. Mi ricorda quei cuscinetti in uso alle
    sarte, che servono a radunare e conservare gli spilli: appena capita loro uno spillo
    del quale non sanno che fare, subito per non pungersi le dita, lo infilano con
    movimento rapido nel cuscinetto porta-spilli, che così diventa come il dorso di
    un riccio. Oppure come il bersaglio di paglia nelle gare di tiro con l’arco: tutti gli
    tirano addosso le frecce cercando di fare centro. Tanto lui è di paglia, se le prende
    tutte, e gli arcieri fanno una tal bella figura…
    Gli storici, almeno in questo caso, mi sembra che abbiano
    agito come le sarte e come gli arcieri. E noi, poveri
    posteri, abituati alla limpidezza ed alla cristallina trasparenza
    della politica mondiale ed in particolare a quella
    italiana dei secoli passati (ed a quella presente) arricciamo
    il naso, sgraniamo gli occhi e, dopo aver porto
    attento orecchio, non possiamo frenare un casto
    ooooohhhh di meraviglia. Dimentichi di ciò che leggiamo
    nei giornali; di gente che dopo aver ammazzato
    qualcuno, se ne va a spasso dopo qualche giorno di arresti
    domiciliari. Dimentichi dei furti, delle rapine, delle
    estorsioni, dei pizzi, di tangentopoli, dei contenitori
    lasciati al sole, delle pensioni d’oro, dei rapimenti a scopo
    di estorsione o col successivo avvio alla prostituzione
    e relativo sfruttamento; dimentichi di tutto questo e di
    molto altro ancora, quando si tratta di Marozia vogliamo
    essere noi pronti a gettare la nostra pietruzza affinché
    vada ad unirsi al grosso mucchio che già opprime quella
    lontana storia? Gli astronomi, dopo secoli che si
    affannavano ad osservare la luna, prima ad occhio nudo
    e poi con cannocchiali sempre più potenti, l’avevano guardata tanto attentamente
    che gli sembrava di conoscerla come le loro tasche. Ma venne il giorno che una
    piccola navicella spaziale le girò intorno e ci mandò le foto dell’altra faccia.
    Ebbene, noi vorremmo fare lo stesso, non prima però, di aver attentamente letto
    cosa abbiano scritto gli storici sull’argomento in tutti questi secoli. Gireremo poi
    intorno a Marozia, a cavallo della nostra penna, per osservarla meglio anche dall’altra
    parte, armati della nostra esperienza di uomini liberi e moderni, con la
    mente sgombra da pregiudizi, col distacco che ci consentono i secoli passati e
    con l’aderenza alla realtà che è propria di un’analisi serena. Ebbene, Marozia,
    figlia di Teofilatto e di Teodora, donna bellissima, intelligente, spregiudicata ed
    avida di potere, va in sposa ad Alberico la cui storia è stata narrata nel capitolo
    precedente. Abbiamo visto che fine abbia fatto quel signore coraggioso ma
    imprudente. Marozia ne rimase vedova, giovane, bella ed evidentemente molto
    consolabile. Insieme ad Alberico suo marito era entrata nell’ambiente della Roma
    che conta del suo tempo. Insieme a lui ne era assurta addirittura al governo, cosa
    questa che pur essendo costata la testa al consorte, le aveva dato l’ebbrezza del
    comando. Il ricordo ed il piacere di tale ebbrezza non dovevano più abbandonarla
    e le condussero per mano l’intera vita spingendola alle azioni più audaci che
    ne segnarono tutta l’esistenza.
    Inseguendo, quindi, il suo sogno di potenza, Marozia andò sposa in seconde nozze
    al marchese Guido di Toscana, che era uno dei più importanti feudatari del suo
    tempo.
    Sarebbe potuta stare tranquilla accanto al suo nuovo marito, ricco ed importante,
    ma il suo carattere la spingeva a nuovi sogni di potenza e di potere. Nella vita,
    credo, i grandi dolori ed i grandi drammi, come la morte e le grosse malattie, ci
    vengono incontro e non possiamo far nulla contro di loro; ma le piccole malattie
    e le normali grane della vita ce le tiriamo addosso quasi sempre da soli.
    Se qualcuno si ricorda il titolo di queste povere righe, era il Tuscolo, tre millenni
    e… la «magistra vitae». Ebbene Marozia aveva forse tratto esperienza da tale
    maestra? Si era ricordata che il suo primo marito, bello, giovane, forte e coraggioso,
    era morto per aver troppo osato? Macché! Marito nuovo, sogni di potenza
    nuovi. Anzi vecchi. Cominciò, o meglio, ricominciò a spadroneggiare in Roma.
    Il Papa Giovanni X, che era il vincitore della battaglia del Garigliano, in quest’impresa
    fortemente aiutato dal primo marito di Marozia, vedendo che questa,
    insieme al secondo marito, ricominciava ad avvicinarsi troppo al potere, cercò di
    ostacolarla. Quel papa, che la conosceva piuttosto bene, ne temeva l’ambizione e
    non voleva che, attraverso il suo secondo matrimonio, vi fosse un rafforzamento
    di quell’aristocrazia romana che da sempre era tesa al governo di Roma. Egli al
    contrario voleva rafforzare l’autorità della Chiesa (leggi la propria) ed a tal fine
    cercò di allearsi con Ugo di Provenza, fratellastro di Guido di Toscana che era
    appunto il marito di Marozia. Cominciò con lo spedirgli alcuni ambasciatori che
    lo incontrarono a Pisa. Poi egli stesso andò a trovarlo a Mantova e concluse con
    lui un trattato. È probabile che papa Giovanni X gli offrisse la corona d’Italia e
    che Ugo si obbligasse, in cambio, a liberarlo dai suoi nemici, primi fra tutti
    Marozia ed il marito Guido di Toscana. Tuttavia i contatti dei suoi legati, il viaggio
    di lui stesso e tutti i negoziati ed accordi che ne seguirono, furono messi nel
    nulla dal notevolissimo potere che Marozia esercitava in Roma, sia sulla classe
    nobile che sul popolo minuto. Ella, anzi, proprio in quel periodo stava accentuando
    la sua influenza su Roma, ed appena comprese che lo scopo dei contatti
    del papa con Ugo di Provenza era proprio quello di colpire
    lei ed il marito, cercò di rafforzare ulteriormente la
    sua posizione facendo affluire, in città, soldatesche a lei
    fedeli.
    Nel frattempo, il pontefice era tornato a Roma senza
    essere riuscito a creare un asse politico-militare contro il
    patriziato romano che, di fatto, lo aveva quasi spodestato
    dal governo dell’Urbe. I successivi due anni furono
    travagliati da tumulti ed egli stesso si sentiva minacciato
    dai suoi nemici, prima fra tutti Marozia che voleva
    fortemente raggiungere il vertice del governo di Roma.
    Essa, quindi, ruppe gli indugi e temendo che il papa cercasse
    di nuovo di accordarsi con qualcuno per rafforzare
    il suo potere, prevenne ogni sua mossa e fece attaccare
    dalle sue milizie il Palazzo Lateranense, residenza del
    pontefice. Una volta all’interno, gli armati raggiunsero
    le stanze private del papa e lo arrestarono trascinandolo
    in catene a Castel S. Angelo. Il popolo era favorevole
    che il governo cambiasse di mano ed era favorevole
    anche che cambiassero i papi, che in quel periodo, ci
    dicono gli storici, non erano degni della loro tiara,
    essendo assurti al Soglio di Pietro nei modi più avventurosi e meno cristiani. La
    plebe inoltre sembra vagheggiasse un nuovo saccheggio al Laterano, e per questo
    assecondò quel rivolgimento. Era l’anno 928 e gli storici affermano che questi
    avvenimenti accaddero nel mese di giugno. Papa Giovanni X restò per un
    anno nella sua cella angusta di Castel S. Angelo e vi fu lasciato morire di fame.
    Così finì Papa Giovanni X e Marozia, l’ambiziosa e corrotta senatrice di Roma,
    divenne finalmente arbitra incontrastata del Soglio Pontificio, nonché del governo
    dell’Urbe. Da questo momento alcuni papi saranno eletti, ma sarebbe forse
    meglio dire nominati, da Marozia, che ormai poteva disporre a suo piacimento
    del potere in Roma. Leone VI fu il primo della serie e fu completamente alle
    dipendenze della spregiudicata senatrice romana.
    Riuscì a stare sul seggio di Pietro solo dal maggio al dicembre 928, mentre il suo
    predecessore languiva in carcere.
    A questo punto è appena il caso di sottolineare che, per alcuni mesi, vi furono
    due papi: uno dentro e l’altro fuori. Ah! Meglio non aprire il vaso di Pandora delle
    considerazioni. Torniamo a Marozia. Ella era, ormai, al di fuori e al di sopra
    di ogni legge. Impone un altro papa: Stefano VII che regnò per poco più di due
    anni. Sia questo che il precedente non lasciarono segni di qualche importanza del
    loro passaggio. Erano stati semplicemente posti da Marozia sul Soglio di Pietro
    al fine che ella potesse gestire, con la più completa libertà di azione, il governo
    di Roma.
    Ma il capolavoro dell’attivissima e spregiudicata signora, fu quello di far nominare
    papa il proprio figlio che prese il nome di Giovanni XI. Marozia madre del
    papa! Chi la ferma più? Ella era di diritto l’autorità più alta della città di Roma;
    di fatto, la più alta della chiesa. La storia ci narra che il padre di Giovanni XI fosse
    il Papa Sergio III, che non risulta essere stato il marito di Marozia. Bah!
    «mater semper certa est, pater unquam!».
    Il potere della «senatrice» non ha più limiti: in una mano Roma; nell’altra il
    papato.
    Il secondo marito, il povero Guido di Toscana, pensò bene, in quei giorni, di passare
    a «miglior vita». E non c’è da fare uno sforzo di immaginazione se la vita
    nel mondo dei più fosse migliore di quella che aveva trascorso, fino allora, a fianco
    di una simile moglie.
    Marozia, appena rimase vedova, asciugate in fretta le lacrime, non perse tempo
    e, con fulminea audacia, si offrì sposa ad Ugo, Re d’Italia; cioè al fratellastro del
    suo secondo marito defunto da poco. Da notare che le leggi canoniche della chiesa
    vietavano, a quel tempo, il matrimonio fra cognati.
    Ma per Marozia….
    (continua)
    Massimo Medici
    (parte IV)
    Marozia
    Second President of Apolytonia, and Vice-President twice
    Shemir Naldayev, 1st Ukrainian front comander at the Red front democracy gamePresidente de la Republica de España in the Civil War Demogame
    miguelsana@mixmail.com

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    • #3
      Consists of the civil territory which for over 1000 years (754-1870) acknowledged the pope as temporal ruler

      Marozia mərōˈzhēə, Ital. märôˈtsyä [key], c.892–c.937, Italian noblewoman. Daughter of the Roman consul Theophylact and his wife Theodora, Marozia was strongly influenced by her mother who controlled Roman politics and the papacy in what has

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      • #4
        es lo mas largo q se de ella,

        sabes de algun traductor en condiciones??
        el de aqui de apolyton es una chapuza
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        • #5
          Yo conozco a un tal Maruzzi. Juega al calcio. Igual es familia, podiamos preguntarselo (es broma eh?)

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          • #6
            gracias waku

            pero esos links ya los tenia, ya sabia yo q no era facil encontrar informacion sobre ella en internet

            no sabeis de donde puedo sacar informacion sobre le siglo X en general?

            tambien he preguntado a mis amigos q estudian historia pero ya veremos
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            • #7
              Originally posted by Shaka Naldur
              sabes de algun traductor en condiciones??
              Me temo que no existen

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              • #8
                Para que quieres info sobre esta senyora, si puede saberse?

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                • #9
                  Originally posted by Jay Bee
                  Para que quieres info sobre esta senyora, si puede saberse?
                  estas pregunton ultimamente

                  ultimamente me he puesto a escribir historietas, y me apetecia meterme en algo mas serio

                  como me gusta mucho la novela historica pues me apetecia hacer algo asi, y la tia esta me llamo mucho la atencion, asi q me he puesto a buscar informacion sobre ella para hacer una novelita sobre ella
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                  • #10
                    joooooode shaka! Mas dejao impresionao! A ver si resulta que vamos a tener entre nosotros al nuevo Terenci Moix!

                    Comment


                    • #11
                      Originally posted by Jay Bee
                      joooooode shaka! Mas dejao impresionao! A ver si resulta que vamos a tener entre nosotros al nuevo Terenci Moix!


                      en realidad aspiro a ser mejor q el,

                      pero al final ni empezare pq:

                      1- Solo he encontrado libros sobre ella en italiano
                      2- No tengo tiempo ni para hablar con mujeres asi q para un libro...

                      bueno, pero si me podeis ayudar lo agradecere

                      porcierot, hay un giancarlo q es español aqui en apolyton, pero no se pq me da largas para no venir
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                      • #12
                        Originally posted by Shaka Naldur
                        en realidad aspiro a ser mejor q el,
                        mas te vale

                        porcierot, hay un giancarlo q es español aqui en apolyton, pero no se pq me da largas para no venir

                        what? Que has invitado al gilipollas ese? Si te escribe le dices que el mod (o sea yo) no lo quiere aqui. Por cierto, no es español, es yank. Esta obsesionado con España porque nacio en Madrid mientras sus padres estaban aqui destinados.

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                        • #14
                          Lee algo de él en el OT, Shaka
                          Trying to rehabilitateh and contribuing again to the civ-community

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                          • #15
                            hazle un search y veras, veras. Menua jartá a reir que te vas a dar

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